La campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Capo d’Orlando conclusasi con le elezioni del 5 giugno 2016 è stata sicuramente la più lunga che io ricordi.

Il risultato elettorale ha decretato, senza ombra di dubbio chi dovrà amministrarci per i prossimi cinque anni: l’imprenditore orlandino Franco Ingrillì.
Dopo una campagna elettorale estenuante ma bella, 9.414 elettori sui 12.989 aventi diritto, si sono recati alle urne; sono stati il 72,48%, mentre nelle precedenti amministrative l’affluenza alle urne era stata del 75,79%, il 3,31% in meno. In compenso si è registrata poca dispersione: i voti validi sono stati il 98.78%: 93 nulli, 22 bianche e nessuno contestato.

IL VERDETTO DELLE URNE, atteso come non mai, ha posto fine ad ogni trepidazione. Franco Ingrillì, con 4.887 preferenze e con uno scarto di 1.244 voti, è entrato nella storia di Capo d’Orlando come il sindaco che da il via all’era del dopo-Sindoni. Salvatore Librizzi, invece, si è fermato a 3643 preferenze, con una differenza, in percentuale, del 57,29% a favore del primo contro il 42,71% del secondo.
C’è da dire che il metodo utilizzato da Antenna del Mediterraneo, nella lunga maratona dedicata alle elezioni, ha funzionato, perché attraverso un progressivo aggiornamento dei voti scrutinati per sessioni trasversali, sin dall’inizio, la forbice indicata risultava essere oscillante attorno al 43% circa ed è rimasta pressocchè stabile fino alla fine.

IL POPOLO ORLANDINO SI E’ ESPRESSO. Adesso inizia una nuova era, quella di un “imprenditore al potere” che punta sulla valorizzazione delle risorse e l’internazionalizzazione dell’offerta turistica di qualità. Questi è stato scelto rispetto al “legale” che aveva impostato la sua campagna elettorale a partire dal rispetto delle regole, alla lotta agli sprechi e alla buona amministrazione a costo zero (idee buone ma non sufficienti).

Gli orlandini si sono affidati maggiormente al “sogno”... ad un progetto vero e proprio, ben strutturato, che poggia sull’innovazione, sulla concertazione, sull’emancipazione delle attività imprenditoriali integrate in un sistema di reti capace di creare reali condizioni di sviluppo e occupazione piuttosto, fra l'altro, che rischiare di entrare nell’area vincolistica del Parco dei Nebrodi, così come sosteneva Librizzi.

La composizione del nuovo Consiglio Comunale dovrebbe essere la seguente:

10 consiglieri per il raggruppamento Ingrillì così distribuiti:

Lista Orlandina (1767 voti, 20,72%): Paterniti Andrea, Milone Rosario, Perrone Carmelo, Di Bella S (primo non eletto Liotta Sindoni T);
Orizzonte Orlandino (1219 voti, 14,29%): Sergio Leggio Antonino, Fardella Massimiliano (primo non eletto Damiano D);
Partiamo da Capo (1083 voti, 12,70%): Gierotto C, Scafidi F (primo non eletto Giacoponello V.);
Città Futura (781 voti, 9,16%): Triscari Binone Elsa (primo non eletto Timpanaro Pirrina Gianfranco);
Insieme per cambiare (759 voti, 8,90%): Galipò Carmelo (primo non eletto Abate Rosario).

6 consiglieri per il raggruppamento Librizzi così distribuiti:

Valore Pubblico (1563 voti, 18,32%): Micale S., Sanfilippo Scimonella Gaetano, Bottaro Angiolella (primo non eletto Velardi Giuseppe);
I Paladini d’Orlando (888 voti, 10,41%): Gemmellaro Giuseppe, Gazia Sandro (primo non eletto Micale D;
Muovi Capo d’Orlando (685 voti, 8,03%): Trifilò Daniela (primo non eletto Mangano Renato).

Finita la campagna elettorale, dopo il passaggio di consegne da parte del sindaco uscente Enzo Sindoni e l'insediamento del nuovo sindaco Franco Ingrillì, avvenuto il 7 giugno 2016, AUGURIAMO A TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI METTERE IN PRATICA QUANTO E' NEI LORO PROGRAMMI, nella reciprocità dei ruoli e delle responsabilità. Confidiamo che tutte le energie siano orientate ad operare con tutto il cuore per il bene di Capo d’Orlando, dei suoi cittadini e del Territorio nella sua dimensione più vasta.