Il progetto, da prevedere nel quadro del Programma Generale: "Grandi Idee per "UN'IDEA DI CITTA' "  riguarderebbe una zona situata ai piedi della collina che delimita Piazzale Lo Sardo, attualmente di risulta e marginale... 
Detto progetto, innovativo e moderno, prevede un Autosilos a rampe per ben 500 posti con annessi servizi ed una utilissima pista di atterraggio per gli elicotteri del pronto soccorso o della protezione civile, ubicata sul tetto dell'infrastruttura... Il megaparcheggio allevierebbe di molto la già precaria e caotica situazione viaria.
Una rampa d'accesso indirizzerebbe tutto il flusso autoveicolare proveniente dal quadrivio di S. Martino; mentre quello proveniente da Palermo, lungo la via Consolare Antica,  raggiungerebbe il parcheggio multipiano attraverso il cavalcavia delle F.S. (attualmente sono stati predisposti gli innesti alle due estremità delle vie interessate al collegamento).
 
In questo modo il centro urbano  non verrebbe più invaso dalle auto ed in più sarebbe realizzata quella sorta di circonvallazione che permetterebbe il transito della città a monte della stessa.

L'opera che a regime consentirebbe l'impiego di 22 unità lavorative, si verrebbe ad inserire in un compendio progettuale più vasto, favorendo una dotazione infrastrutturale, con il porto di Bagnoli e il sospirato Palaconvegni, capace di far compiere a Capo d'Orlando, quel salto di qualità, "proclamato" da trent'anni, che la renderebbe, a pieno titolo: Centro del Polo Turistico dell'intera area dei Nebrodi...

L'opera potrebbe essere realizzata  accedendo ad uno dei tanti strumenti di programmazione negoziata che attingono fondi da Agenda 2000/2006. Inoltre, per buona parte potrebbe essere finanziata dalle "imprese orlandine riunite" attraverso il nuovo modello di partnariato pubblico-privato. Queste Imprese, oltre a differenziare i loro investimenti, con la vendita e la gestione dei posti-auto promuoverebbero, nei fatti, lo sviluppo della città.

Bisogna "pensare in grande", dicevamo...  

I passaggi dovrebbero essere: 1) Esprimere la volontà politica;  2) destinare l'area interessata a parcheggio pubblico nel P.R.G.; 3) creare una Società mista con le imprese e i cittadini che vogliono investire nella realizzazione e nella gestione della struttura (il Comune dovrebbe mettere soltanto l'area a disposizione gratuitamente); 4) inoltrare la richiesta di inserimento nei Programmi di Agenda 2000/2006; 5) realizzare un'opera che oltre alla funzionalità che le sarebbe propria, caratterizzerebbe il tessuto architettonico con una forte valenza artistico-architettonica tipica proprio delle "Città opera d'Arte".

Per la fase progettuale esecutiva, oltre alla figura dell'architetto sarebbero necessarie: quella di un ingegnere, di un geologo e di un geometra.

Quest'opera non sarebbe incompatibile con quelle previste perchè, oltre a svolgere la funzione di regolatore di flusso del traffico viario, con i posti in via di realizzazione sottoterra, fornirebbe un contributo alla definitiva risoluzione del problema (500 + 250 posti auto); inoltra si potrebbe destinare l'area dell'ex Scalo merci delle F. S. da parcheggio ad area a verde pubblico attrezzato, tanto necessario per una cittadina dalle forti connotazioni turistico-ricettive.

Arch.Franco Spaticchia