I "Beni" dell'Arch. Giuseppe Librizzi

 

 

 

IL PAESAGGIO NEI RICORDI DELLA MEMORIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicati sul periodico del Comune di Capod'Orlando
"In Comune" 

IL PAESAGGIO NEI RICORDI DELLA MEMORIA

 

da  "In Comune" del   27/03/1997

 

La pubblicazione dei “pezzi” dedicati al recupero e alla salvaguardia delle testimonianze “ambientali” continuano a suscitare un interesse crescente. Gli “itinerari dell’emergenza” fin qui proposti, su: - le parti restanti “dell’Acquedotto” della metà del 1800, di Forno e Vina; - i “Palmenti” all’aperto di Scafa Alta e Catutè; - la “Cava del Mercadante” nella zona Mercadante-Spezzaquartare, hanno riaperto il dibattito sui possibili usi di questi itinerari ed accresciuto le informazioni sulla originaria struttura del territorio.

Nel programma dell’Assessorato all’Urbanistica, al punto sei si legge: “Recupero e riattivazione di tutte le - vecchie strade Comunali - pedonali (viottoli, scorciatoie, antichi percorsi Provinciali e Regionali) e carrabili (mulattiere, ecc. ...) su tutto il territorio Comunale. Dal “censimento” eseguito è in elaborazione la mappatura di questo patrimonio, al fine di renderlo al più presto fruibile alla collettività.

In seguito alla verifica effettuata sul “vecchio stradario” Comunale e sulle mappe catastali, l’Amministrazione Orlandina si sta attivando per rivalutare: - l’ex strada provinciale S. Martino - S. Gregorio, (“lunga mt. 800, larga mt. 2-2,50, che parte dalla Nazionale n°.2, attraversa la località S. Gregorio, ed i fondi: Milio Adelaide, Petrelli, e Piccolo allacciandosi alla Comunale n°3”); le strade Comunali: del Santuario, (“lunga mt. 300, larga mt. 2,50, che parte dalla Nazionale n°.2 in prossimità della Casa M. e conduce al Santuario di Maria SS di Capo d’Orlando); del Porto, (“lunga mt. 250, larga mt. 2,00, che parte dalla Nazionale n°.2 in prossimità della casa Fiocco e conduce alla spiaggia del mare);

                        

Goletta, (“lunga mt. 1000, larga mt. 0,80, che parte dalla Comunale n°.2 e conduce alla Frazione S. Gregorio sotto il semaforo); e Bagnoli, (“lunga mt. 200, larga mt. 2,00, che parte dalla Nazionale n°.1 e si allaccia alla Trazzera n°.1, attraversando le località: ponte Cerasa, fontana Bagnoli”). Dai sopralluoghi, alcune di queste “strade” risultano deviate, altre recintate con filo spinato ed “accorpate” alle proprietà limitrofe e quindi attualmente non fruibili neanche dal punto di vista paesaggistico-ambientale, dalla collettività.

La riattivazione ed il recupero dei sentieri naturali, “pedonali-paesaggistico”, delle zone collinari e mare-collina, con gli “annessi ambientali”, opportunamente ripristinati, protetti, e con debita segnaletica, potrebbero essere attrezzati anche come percorsi per attività ludiche e sportive.    

 

                                                                Arch. Giuseppe Librizzi