Il
territorio
un “bene culturale” di tutti da salvaguardare per migliorare la
qualità della vita di ognuno di noi.
Rileggendo
“I
primi cinque anni di vita amministrativa autonoma a Capo
d’Orlando”, il diario del “primo Sindaco” - Ernesto
Mancari - mi sono soffermato sul capitolo
III - Servizi Pubblici
- dove al punto quattro scrive:
“
4). Essendo notevole l’incremento edilizio di questo centro,
l’Amministrazione si preoccupò di esercitare la necessaria
sorveglianza sulle costruzioni. E così, mentre per il nuovo abitato
fu redatto il piano regolatore, in base al regolamento Edilizio, si
diedero disposizioni affinché nessuna costruzione avvenisse senza
la redazione di un progetto e la preventiva approvazione della
Commissione Edilizia, all’uopo nominata. E si ebbe cura di
stabilire nel regolamento Edilizio che esso si applica oltre che per
il centro, anche per la via Ex Consolare, per la via Trazzera, e per
il Villaggio S. Gregorio, località queste dove è necessario
seguire un certo criterio per le costruzioni che sorgono numerose.
Le
concessioni date per nuove costruzioni sono le seguenti:
Nel 1926 N. 13
Nel 1927 N. 19
Nel 1928 N. 54
Nel 1929 N. 26
Nel 1930 N. 20
Totale N. 132
Nel
regolamento Edilizio si è fatto obbligo ai proprietari di case e
terreni fronteggianti vie e piazze pubbliche di costruire a proprie
spese i marciapiedi. E così furono costruiti circa 3000 metri
quadrati di marciapiedi, oltre quello della piazza Duca degli
Abruzzi di circa metri quadrati 2000 costruito in parte dai privati,
... .
Inoltre,
se non tutte, furono tinteggiate molte facciate degli edifici.”
Una
riflessione, ... di oggi,
pensando
in particolare alla condizione dettata dell’art.
59
dell’attuale Regolamento
Edilizio Comunale, che se rispettata da tutti, e fatta
rispettare da chi di dovere, ...
un
sogno!!! …. e la realtà , i Parcheggi
in fregio alle strade dove previsti.
Arch.
Giuseppe Librizzi
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