I "Beni" dell'Arch. Giuseppe Librizzi

 

 

 

Il Museo Archeologico a “Villa Cangemi”?

 

 

 

Home

E.mail

 

Pubblicati sul periodico del Comune di Capod'Orlando
"In Comune" del 
20/03/1997 

 

Il Museo Archeologico a “Villa Cangemi”?

 “L’itinerario dell’emergenza” per il recupero e la salvaguardia delle testimonianze “architettoniche”, propone “Villa Cangemi”, una pregevole testimonianza del “passato” legata per i ritrovamenti del 1889 alla storia antica di Capo d’Orlando - Agatirno. Infatti, in tale data furono rinvenute durante lo scavo di un pozzo “taluni vasi cinerari, lampade notturne di epoca romana nonché una lapide marmorea con incisa, una scritta che si riferiva ad una statua di cui ebbe a trovarsi il solo braccio”.

                      A sinistra: Lapide marmorea con iscrizione latina. A destra: Stemma gentilizio di “Villa Cangemi”

La “Villa Cangemi”, va recuperata al più presto in quanto il “degrado” ha già intaccato parte del tetto ed i muri.

Il recupero e la salvaguardia di questa villa rurale di tipo signorile-nobiliare, insieme ad altre con le medesime caratteristiche, permetterebbe anche la ricostruzione storico-culturale degli antichi itinerari che portavano alle proprietà dei “nobili” latifondisti.

“Villa Cangemi” risale alla prima metà del 1800, ciò viene confermato da Carlo Incudine in “Naso Illustrata” del 1882: “toccata la villetta Cangemi dall’esotiche piante, e dall’albero di pepe ricadente in flessuose chiome, si entra in Capo d’Orlando”.

L’edificio, con pianta ad “ELLE”, consta di un piano terra adibito a magazzini ed alla servitù e di un piano nobile destinato ad abitazione padronale. La tipologia è quella usuale nelle case padronali del XIX secolo nella Sicilia Orientale: corpo avanzato con terrazza soprastante sul prospetto principale e piano nobile con ingresso sul prospetto laterale cui si accedeva da un bel portale costituito da conci in pietra da taglio e chiave di volta con stemma gentilizio. Di particolare pregio la decorazione a nastro continuo dei prospetti che avvolge tutto l’edificio tra le architravi delle finestre e la linea di gronda.

Con decreto di vincolo, ex legge 1089/1939, del 10/08/1993 l’immobile è stato dichiarato di INTERESSE STORICO ED ARCHITETTONICO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE, e quindi sottoposto alle prescrizioni di tutela.

                                                                                                                                                                                                                                                           “Villa Cangemi”, vista d’insieme


A tutt’oggi l’iter per l’acquisizione è interlocutorio in quanto la proprietà non reputa equa la valutazione di indennizzo dell’UTE, e intanto nell’attesa di un punto d’incontro, l’immobile sta ulteriormente degradandosi ed insieme sta sfumando il principale fine cui il Comune intendeva destinarlo “Museo Archeologico ed Antiquarium” a seguito dell’intervento di restauro.

 

                                                                                                                    Arch. Giuseppe Librizzi