LE CHIESE RURALI NEL TERRITORIO DI NASO
 DAL XVI  AL XIX SECOLO

 

 

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LE CHIESE RURALI NEL TERRITORIO
DI NASO
 DAL XVI  AL XIX SECOLO

Religiosità popolare e sviluppo storico insediativo

 

 Pubblicazione multimediale
 dell'Arch. Katia Rifici


Edizioni Pro Loco
Città di Naso

 

 

 

PREMESSA

  L’archiviazione minuziosa di gran parte del patrimonio storico-architettonico del territorio e della città di Naso (considerando il confine comunale prima del 27 Settembre 1925, data dell’autonomia del comune di Capo d’Orlando), insieme all’esame dei documenti d’archivio e delle carte storiche, mi ha consentito di accertare la profonda relazione tra la presenza delle numerose chiese rurali, il “fervore” religioso e l’economia del territorio e soprattutto, d’individuare nelle chiese rurali, gli “anelli di unione” tra l’uomo e la campagna, come “segni” dell’insediamento umano, strettamente connessi allo sfruttamento del territorio.

Ciò è inoltre, confermato dalla vicinanza, nei pressi delle chiese (sia padronali, che di proprietà della Curia), di strutture produttive, quali trappeti, filande, mulini e palmenti, oltreché di piccoli insediamenti.

Rilevando dodici delle trentanove chiese rurali tuttora esistenti, e rintracciando dati d’interesse storico nelle costruzioni, conservate, trasformate o in rovina, emergono gli elementi caratterizzanti l’arte del luogo e le “stratificazioni”, le modifiche, che il territorio ha subito, smarrendo nel corso dei secoli la propria identità.

Questo lavoro, esprime l’intento di “ritrovare” quest’identità, tramite l’analisi delle fonti bibliografiche, archivistiche e cartacee, e del manufatto architettonico, la chiesa rurale, come testimonianza storica concreta, per recuperare la “memoria” e realizzare un “nuovo” e proficuo rapporto con il territorio.

                                                                  

                                                                     l’autore
                                                                    Arch. Katia Rifici