Una
tematica ricca di interessanti spunti e
argomenti quella affrontata nel corso della
prima delle due giornate di Convention
organizzate per l'11 e il 18 Marzo
dall'Assessorato al Turismo di Capo d'Orlando.
All'incontro, iniziato alle 21 e15 e
protrattosi per più di tre ore, erano
presenti, oltre a vari amministratori locali,
tutti coloro che, a vario titolo, si occupano
di turismo a Capo d'Orlando: commercianti,
albergatori, ristoratori, titolari di agenzie
pubblicitarie, di viaggio e immobiliari. Ha
aperto l'incontro l'Assessore al Turismo
Antonio Librizzi, partendo da un progetto che
si spera possa diventare operativo nelle
prossime settimane: il Pit Tirreno Centrale.
" Si tratta di un progetto nato lo scorso
luglio proprio nell'aula consiliare di Capo
d'Orlando - sottolinea Librizzi - ed è
sicuramente la nostra ultima chance per
accedere ai finanziamenti europei". Se la
vicenda avrà un esito positivo, a
beneficiarne saranno soprattutto gli operatori
turistici locali, dal momento che proviene da
loro più della metà delle domande private di
finanziamento. "Il supporto alle
iniziative imprenditoriali non manca - ha
dichiarato nel corso del suo intervento Sergio
Leggio Aldo, Assessore allo Sportello Unico -
finalità del nostro Assessorato è quella di
aumentare i servizi alle imprese, fornendo
tutte le informazioni atte ad aumentare le
potenzialità del settore". Cauto
ottimismo anche da parte dell'Assessore al
Commercio Nino Cappa, che ha però fatto
presenti annose problematiche. "La
regione Sicilia non è ancora riuscita ad
uscire dal letargo - ha detto Cappa - il
nostro territorio ha enormi potenzialità che
purtroppo non riusciamo ancora a vendere bene,
se si escludono i 25 giorni di alta
stagione compresi tra Luglio e Agosto. Per i
turisti è persino difficile raggiungere Capo
d'Orlando, vista la mancanza di adeguate
strutture nella zona". Ma sembra che
qualcosa a livello locale si stia muovendo.
"Oltre alle bellezze naturali Capo
d'Orlando gode di una forte rete terziaria -
continua l'Assessore Cappa " per questo
l' attuale impegno dell'amministrazione è
quello di portare avanti un progetto promosso
di recente dalla Regione, progetto che prevede
un finanziamento di 5 miliardi per i sistemi
commerciali integrati. Proprio a questo scopo
è stata costituita un'associazione composta
da 89 operatori commerciali".
E
la questione degli alloggi? Gli attuali 1500
posti letto del settore alberghiero sono
sufficienti ad accogliere i turisti che
desiderano soggiornare a Capo d'Orlando nella
stagione estiva? Ovviamente no, e questa è
certo una grave carenza per una località che
si è sempre definita turistica. Potenziare il
mercato di aziende agrituristiche,
case-vacanze e Bed&Breakfast è
dunque una necessità primaria. Al riguardo,
un ruolo significativo è stato svolto negli
ultimi anni dal progetto "Mare
d'amare", che può a buon diritto essere
definito il fiore all'occhiello del turismo
orlandino. Il progetto, che vanta molte
imitazioni e che ha come principale fautore
Carlos Vinci, si basa sull'idea di legare il
turismo alla pesca, facendo vivere al turista
una vacanza a pieno contatto con la vita dei
pescatori del luogo. La possibilità di
prenotare gli alloggi via Internet è un altro
dei vantaggi dell'interessante progetto. Il
ruolo svolto dagli operatori turistici ha
dunque acquistato sempre più importanza,
persino rispetto a quello degli
amministratori, per lo sviluppo del turismo a
Capo d'Orlando. "Sinergia" è
sicuramente la parola chiave emersa alla fine
di questo primo incontro, sinergia tra tutti
gli operatori del settore per la realizzazione
di un progetto comune finalizzato
all'abbattimento dei costi e al miglioramento
della qualità del pacchetto turistico. Nel
corso del prossimo incontro verrà predisposto
uno schema di azione per stabilire il ruolo di
ognuno in questa sinergia e per sviluppare e
rendere operative le proposte più
interessanti.
Cristina
Ricciardo
|