– FP – Domenico Miano e Franco Milio
, i due giovani americani di rinforzo alla squadra del neo primo
cittadino di Roccafiorita, Giuseppe Bartolotta, non
pensavano minimamente che il loro apporto potesse essere
determinante nella vittoria dell’amico “ciuritano”
ma invece è stato proprio così. E le polemiche nel più
piccolo paese della Sicilia ( 254 anime ) dove per eleggere il
sindaco non sono bastate due elezioni ( finite in assoluta
parità ) , divampano a causa del presunto indebito
utilizzo degli stranieri . Gli avversari di Giuseppe
Bartolotta, 54 anni, il primo cittadino eletto perché più
anziano di Concetto Orlando , 34 anni, non perdonano agli
antagonisti politici di aver fatto ricorso agli stranieri ,
fatti giungere a Roccafiorita , ben due volte in soli quindici
giorni ( per la prima e seconda tornata elettorale)
. Neanche loro però, a detta dei supporter di Bartolotta,
non sarebbero esenti da colpe. Avrebbero utilizzato il voto di
un extra ciuritano , e non sentono ragioni se si dice loro che
il rinforzo è proveniente da Giardini , distante solo 20 km da
Roccafiorita; per loro è straniero come gli americani di New
York. Ma tra le polemiche e l’attesa di due
ricorsi incrociati al Tar ( che i protagonisti
del Roccafiorita day, hanno presentato dopo i due
incredibili pareggi elettorali) , la più
piccola cittadina siciliana, vive un grande momento di
notorietà anche internazionale che serve a smorzare le
polemiche che in un paesino così piccolo ( dopo sono bastati
otto voti per essere eletto consigliere ) hanno un sapore
particolare. Così originale che li troviamo tutti insieme
appassionatamente ,seduti al tavolo dell’unico bar del paese,
all’uscita della messa, a discutere animatamente e ad
accusarsi reciprocamente circa presunti atteggiamenti poco
“sportivi” in campagna elettorale. Ci sono il
neo sindaco, Giuseppe Bartolotta , il suo predecessore Giovanni
Manuli che non ha potuto riproporre la sua candidatura
perché già primo cittadino per due volte consecutive , il
candidato battuto perché più giovane , Concetto Orlando e
tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di
minoranza. Sono tutti parenti fra di loro e prima di questa
elezione sedavano quasi tutti tra gli scranni del consesso
civico con ruoli diversi. D’altronde in un paesino così
piccolo non poteva essere altrimenti. Naturalmente ci sono
anche loro , gli americani di New York che orgogliosi di essere
ciuritano ci dicono “ finalmente si parla di Roccafiorita in
tutto il mondo. Il doppio pareggio ci è servito tanto , neanche
lo avessimo fatto apposta. Guardi che il viaggio ce lo siamo
pagati noi ….anche se qualcuno insinua diversamente ”
Ma venire in Sicilia due volte in un mese…. ? “ noi qui
abbiamo tanti interessi; lo sa che stiamo costruendo una
palazzina .. quindi è logico che veniamo spesso. Torneremo
anche tra un mese ”. Naturalmente da queste parte la
segretezza del voto lascia il tempo che trova e d’ altronde
nessuno nasconde l’appartenenza all’uno o all’altro
schieramento . Durante lo spoglio, nell’unico
seggio elettorale , allestito presso le scuole ( ora
per mancanza di alunni non ospita più nessuno) , le operazioni
sono state seguite da tutto il paese e così non è sfuggito
nulla “ Si, ci dice il neo sindaco Giuseppe Bartolotta, la
partecipazione alla tornata elettorale quest’anno è stata
massiccia come non mai. Il pareggio ci ha fatto conoscere in
tutto il mondo e speriamo di poter utilizzare al meglio questo
momento per promuovere le bellezze dei questo piccolo centro che
ha nella sua vivibilità la maggior ricchezza , Stiamo
preparando un programma per l’estate veramente innovativo “.
Convinto che toglierà la sedia di sotto a Bartolotta è
Concetto Orlando che con il suo legale Santino Russo (
consigliere comunale della sua lista naturalmente) , ha
presentato ricorso al Tar “ Hanno annullato due voti proprio
nelle schede di Russo indebitamente, ci dice . Fra pochi
giorni, noi della minoranza ci scambieremo i posti con la
maggioranza”. Il primo cittadino uscente Giovanni Manuli,
docente universitario a Messina, sponsor di Bartolotta è sereno
e contento della notorietà finalmente raggiunta dal suo paese
“ Per me tutte e due sono meritevoli di sedere nella poltrona
più alta; credo comunque che Bartolotta, anche perché più
anziano, abbia più esperienza per ricoprire, oggi,
la carica. Orlando può aspettare, è giovane e la
prossima tornata elettale potrà essere il suo turno ”. Ma i
consiglieri comunali della minoranza non mandano giù il fatto
di essere penalizzati perché più giovani . . Ci dice
Alessandra Tusa , 24 anni , eletta con 12 voti, fra le
fila dell’’opposizione “ La nostra lista è
fatta di giovani e Roccafiorita ha bisogno di gente giovane che
dia una sterzata al modo di governare”. Così mentre il
dibattito va avanti tra un brindisi e l’altro, i proprietari
dell’unico bar e dell’unico ristorante di Roccafiorita ,
sorridono perché mai come ora le loro attività sono
andate a gonfie vele.. e non è ancora finita.
FRANCO
PERDICHIZZI e GABRIELE VILLA
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