-News scritta il 03/05/2004
Ausonia: «La verifica sull’Ici è nell’interesse dei cittadini».

Comunicato Stampa n. 212 del 3 maggio 2004 Ausonia: «La verifica sull’Ici è nell’interesse dei cittadini». I numeri del condono L’Ausonia non ha inviato alcun accertamento relativo all’Imposta comunale sugli immobili. La precisazione, in seguito alle prese di posizione registrate in alcuni ambienti politici, arriva dalla stessa società che per conto del Comune si occupa di riscossione dei tributi. L’Ausonia ribadisce che a 800 contribuenti è già stata inviata soltanto una lettera di invito a presentarsi presso gli uffici di via Tripoli per chiarire - nel loro interesse - alcune discordanze fra quanto dichiarato in sede di pagamento Ici e i dati riscontrati nelle visure catastali. Circa 500 cittadini hanno già verificato la propria situazione e non sono mancate clamorose sorprese. «Si tratta soltanto di una semplice verifica fatta anche nell’interesse dello stesso contribuente - spiega infatti Salvatore Motta, responsabile locale dell’Ausonia - come dimostra la vicenda di un cittadino che fra il 1993 e il 2003 di Ici ha versato al Comune, per un suo errore, ben 20 milioni di vecchie lire in più rispetto al dovuto. Accertata la situazione, questo cittadino ha potuto chiedere il rimborso, come prevede la legge, solo per gli ultimi tre anni, perdendo tutto il resto. La verifica - aggiunge Motta - non è solo nell’interesse del Comune, poiché ai cittadini che hanno pagato di più saranno restituiti i soldi». Dal punto di vista tecnico, dall’Ausonia fanno sapere che per accertamento si intende ben altra cosa, cioè un atto fiscale contenente importo, interessi legali e sanzioni per ritardato pagamento. Quelle inviate agli 800 contribuenti, che diventeranno quattromila entro la fine del 2004, sono solo lettere di invito per chiarire la loro posizione, anche nella considerazione del fatto che i dati catastali sono abbastanza vecchi e in alcuni casi è nell’interesse del cittadino stesso procedere al loro aggiornamento. «Inoltre, nel corso del condono che per noi scade il 15 maggio prossimo - precisa ancora Motta - per legge non è possibile inviare accertamenti fiscali». La società sottolinea comunque che non è ente di riscossione dei versamenti Ici, che passano invece per la Montepaschi Serit. «I dati della Montepaschi - chiarisce Motta - sono aggiornati in media all’acconto versato nel 2001, per questo motivo noi non possiamo essere in possesso dei dati successivi a quella data». A proposito di condono, sono 127 i cittadini che hanno già definito la propria posizione relativa all’Ici, mentre 178 hanno chiesto di mettersi in regola con i pagamenti della tassa sui rifiuti. Ma un centinaio di pratiche è ancora in attesa di essere esaminato. In totale, finora, il condono ha portato nelle casse comunali circa 200.000 euro. L’Ufficio Stampa

 


 

 



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