-News scritta il 25/05/2004
Presentato il nuovo Prg di Capo d’Orlando

Comunicato Stampa n. 289 del 24 maggio 2004 Presentato il nuovo Prg di Capo d’Orlando Il Piano regolatore generale di Capo d’Orlando è stato trasmesso al Consiglio comunale dal sindaco Massimo Carrello, con allegate le 282 osservazioni presentate da cittadini ed associazioni allo schema approvato il 15 gennaio 2003, e le controdeduzioni tecniche elaborate dall’Ufficio di piano guidato dal geometra Alfredo Gugliotta e dall’architetto Mario Sidoti. Il Prg, approvato dal Consiglio comunale allora presieduto dall’attuale sindaco Carrello, tornerà dunque in aula fra una ventina di giorni per essere deliberato definitivamente ed inviato all’Assessorato regionale territorio e ambiente. Il Prg è stato presentato oggi alla stampa, nel corso di una conferenza alla quale hanno preso parte, oltre ai tecnici Gugliotta e Sidoti, e al sindaco Carrello, anche gli assessori Mario Stancampiano e Cono Russo. Assente per gravi problemi di famiglia, l’assessore all’urbanistica, Calogero Caruso, che in questi mesi ha seguito e sollecitato il completamento del lavoro nel più breve tempo possibile. «Oggi è una giornata importante per Capo d’Orlando - ha sottolineato il sindaco Massimo Carrello - poiché finalmente riprende l’iter conclusivo del Piano regolatore, fermo da un anno. Un ringraziamento particolare va all’Ufficio tecnico perché si è messo subito al lavoro, pur non avendo molto a disposizione, a cominciare dai computer adeguati. E devo ringraziare di cuore anche l’assessore Calogero Caruso per l’attività di stimolo e di sollecitazione che ha svolto in questi mesi». Carrello ha inoltre sottolineato di non aver «ancora visto le osservazioni e le controdeduzioni» e che «i tecnici hanno lavorato liberamente, senza alcuna pressione politica». «Probabilmente - ha aggiunto il sindaco - ci saranno delle cose poco gradite a me o a qualche consigliere, ma il Prg va valutato integralmente e non secondo gli interessi dei singoli. Altrimenti non avremmo capito il senso del mandato che ci è stato affidato». Nell’ottica della massima trasparenza, ha aggiunto ancora Massimo Carrello, «visualizzeremo il Prg su internet in formato non stampabile e con l’elenco delle osservazioni, in modo tale che chiunque possa vedere il lavoro fatto, un lavoro splendido perché molto ordinato e che dà subito la cognizione dei contenuti. Penso che il Consiglio lavorerà per dare risposte celermente, anche per evitare che possa arrivare la quarta sanatoria a sconvolgere tutto». A Capo d’Orlando è vigente ancora il Piano Calandra, deliberato dal Consiglio comunale nel 1978 e approvato dalla Regione nel 1984. Da allora aggressioni al territorio e ben tre sanatorie hanno mutato di molto le previsioni. L’iter del nuovo Piano ha subito una serie di rallentamenti a seguito del pensionamento, nel giugno 2003, dell’ex capo dell’Ufficio tecnico, l’architetto Mario Valenti, cosa che ha fatto slittare a settembre l’attivazione del nuovo Ufficio piano. Da quel momento, ripristinata la dotazione tecnica dell’Ufficio, Gugliotta e Sidoti hanno proceduto subito alla catalogazione e alla visualizzazione delle 282 osservazioni. Subito dopo hanno elaborato le controdeduzioni tecniche, tenendo presente le indicazioni fornite dal Consiglio comunale nel 2003 e la rispondenza alle norme legislative. «Noi ci siamo limitati solo a visualizzare le osservazioni - ha chiarito il geometra Gugliotta - e dare il parere tecnico relativo. Non potevamo fare nulla di più, come ci è imposto dalla legge». A ricostruire l’iter del Prg è stato l’architetto Sidoti, che ha sottolineato lo sforzo compiuto per «rendere tutto il materiale intellegibile, in modo che tutti i consiglieri siano in grado di poterlo visualizzare e decidere di conseguenza». L’architetto Sidoti ha inoltre illustrato le caratteristiche principali del Prg: «Abbiamo cercato di razionalizzare al massimo la viabilità; si è fatta una forte azione di ricucitura dei vari centri abitati disseminati soprattutto nell’area di Piana, dove negli anni si è costruito a macchia di leopardo rendendo per il futuro sempre più difficili i servizi; si è inoltre pensato di inserire una serie di parchi a tutela del territorio». Sidoti ha in particolare citato il parco lineare, 12 chilometri che si sviluppano lungo la stradella ferroviaria che parte da via Piave per raggiungere il torrente Zappulla, inserendosi in un progetto più complesso che mira a realizzare un percorso di trekking che congiunga il Tirreno allo Jonio. Gli altri indirizzi seguiti sono stati quelli turistico, naturalistico, valorizzazione dei boschi come riserva naturale, cultura, insediamenti produttivi e nuova edilizia scolastica. L’Ufficio Stampa

 


 

 



Articolo visualizzato 740 volte