COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio
provinciale di Palazzo dei Leoni approva una mozione sugli OGM.
“Bisogna dichiarare
il territorio provinciale libero da O.G.M”. Stamani, il Consiglio provinciale
ha approvato una mozione per
chiedere l’impegno del Presidente della Provincia di Messina Salvatore
Leonardi e dell’assessore
provinciale all’agricoltura Salvatore Materia. Una mozione sottoscritta dai
gruppi di maggioranza e di opposizione, sia di destra che di sinistra.
Primo firmatario, Renato Mangano che, la scorsa primavera, è
stato nominato consigliere del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali,
on. Gianni Alemanno, per i rapporti con le organizzazioni professionali agricole
nella provincia di Messina. Per il vice capogruppo di Alleanza Nazionale a
Palazzo dei Leoni, “l’utilizzo di prodotti contenenti Organismi
Geneticamente Modificati deve essere una scelta consapevole sia per i produttori
che per i consumatori.”
“Nessuno vuole bloccare la
ricerca. – puntualizza Mangano – Dichiarare
il territorio libero da organismi geneticamente modificati significa rispettare
il principio di precauzione, nelle more della messa a punto di idonei protocolli
di sicurezza che, sulla base di indirizzi comunitari, disponga la valutazione
dei rischi”
Si parte, anche, da una
premessa: “l’impiego di O.G.M. ha determinato nell’opinione pubblica
molteplici dubbi e perplessità per motivi di ordine etico, per le conseguenze
sulla salute dei cittadini, per i danni all’ecosistema.”
Spiega Renato Mangano che, da
anni, si interessa,
anche, di agricoltura biologica: “E’ necessario capire se le attuali
sperimentazioni avvengono nel rispetto della Legge, in particolare della
normativa comunitaria sull’uso confinato di O.G.M e del D.Lgs. 224/03
riguardante l’emissione deliberata nell’ambiente.”
Nella mozione i consiglieri
provinciali chiedono, “un impegno per la tutela dei consumatori”, attraverso
“controlli di qualità degli alimenti agricolo forestali e di allevamento
prodotti nel territorio”, “una seria campagna informativa, a tutti i
livelli, sugli alimenti biologici e di qualità”, “incontri con i produttori
presenti sul territorio sui rischi legati all’utilizzo di O.G.M e con i
rivenditori sugli attuali obblighi di etichettatura.”
Gli Enti Locali, inoltre,
“devono invitare le aziende fornitrici di pasti e derrate alle mense pubbliche
a dichiarare formalmente il non utilizzo di alimenti contenenti O.G.M e
prevedere una specifica clausola vincolante in occasione delle prossime gare di
appalto. – dicono i consiglieri provinciali, nella mozione - La Provincia deve
richiedere al Governo un impegno per un controllo maggiore sui prodotti da
semina per la possibile presenza di O.G.M., una valorizzazione dei prodotti di
origine, naturali e locali, facendo sì che le procedure di autorizzazione di
sperimentazione in campo aperto di O.G.M. prevedano la richiesta di parere
dell’autorità amministrativa locale e sia resa di pubblico dominio.”
Infine, dai consiglieri di
Palazzo dei Leoni un appello: “la Politica Agricola Comune sia caratterizzata
dalla valorizzazione dei prodotti non modificati geneticamente, sviluppando la
ricerca sul patrimonio naturale presente in Europa.”