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-News
scritta il
08/06/2005
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Torneo internazionale “Costa Saracena”
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Comunicato Stampa n. 409 del 4 giugno 2005
Torneo internazionale “Costa Saracena”, numeri da capogiro per la quarta edizione
Presentato ufficialmente stamani, nella sala consiliare del Comune di Capo d’Orlando, il quarto Torneo internazionale di calcio giovanile “Costa Saracena”, che dal 24 al 30 giugno si disputerà in tredici città comprese fra San Piero Patti e Torrenova. Numeri da capogiro per l’iniziativa organizzata dalla As Capo d’Orlando Calcio, forniti in rapida successione dal tecnico Roberto Curasì: 5 categorie coinvolte (mini pulcini, pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi); 92 squadre partecipanti in rappresentanza di 48 società, delle quali 8 provenienti dalla Serie A di altri Paesi (Malta, Repubblica Ceka, Russia, Ungheria); 160 partite da disputare; 850 presenze giornaliere negli alberghi delle città comprese fra Gioiosa Marea e Capo d’Orlando; 120 bambini ospiti di 70 famiglie del comprensorio.
«Questo torneo è partito da Capo d’Orlando - ha ricordato il sindaco Massimo Carrello - ed è cresciuto oltre ogni previsione. Oggi si parla di sport e di sociale, ma anche di turismo e per questo è importante l’impegno di Costa Saracena, oltre a quello dell’As Capo d’Orlando, della quale conosco l’impegno e i sacrifici, perché non è facile gestire numeri così elevati, soprattutto nei settori giovanili». Dal sindaco Carrello, che ha parlato anche dell’importanza della destagionalizzazione del turismo e della cetrina che per tanti ragazzi questo torneo potrà rappresentare, l’invito a tutti i comuni del comprensorio, affinché si convincano «a pensare sempre di più ad un territorio più vasto rispetto ai propri confini. Costa Saracena è un esempio e noi stiamo cercando di sostenere ciò anche all’interno del Pit 21. Anche se c’è qualcuno - ha aggiunto Carrello - che non vuole capire, forse per timore di qualcosa, l’importanza di Costa Saracena».
Pensiero condiviso dall’assessore di Piraino, Salvo Piazza: «Se qualcuno comincia ad avere paura, vuol dire che qualcosa di buono Costa Saracena l’ha fatto. Noi comunque non vogliamo scavalcare nessuno, ma certamente vogliamo essere attori al pari di altri». Del torneo, Piazza ha sottolineato l’importanza dei numeri, ma anche la presenza di squadre straniere, «provenienti da quei mercati turistici che in questi anni abbiamo cercato di aggredire, e questa partecipazione ci fa capire che forse abbiamo centrato l’obiettivo».
Curasì ha sommariamente illustrato il programma del Torneo internazionale, che vedrà, il 24 giugno, a Capo d’Orlando, l’accoglienza e la presentazione delle squadre, con festa finale al Coconut, accompagnata dalla presenza di gruppi folk. Alla festa, oltre ai dirigenti, prenderanno parte anche le famiglie che accompagneranno i loro ragazzi, proprio per favorire la massima promozione possibile del territorio, del quale saranno distribuiti prodotti tipici e materiale informativo. Dal 25 al 27, si entra nel vivo con le eliminatorie: i mini pulcini giocheranno di mattina a Gliaca di Piraino, mentre i pulcini si confronteranno a Capo d’Orlando. Le gare delle altre tre categorie, invece, si disputeranno sui campi delle altre cittadine partecipanti, a partire dalle 17, in modo tale da consentire a tutti di visitare il territorio durante la mattinata.
Il 28 giugno sono in programma i quarti di finale, il 29 le semifinali e il 30, a Gliaca di Piraino, le finali con la relativa cerimonia di premiazione.
Ma c’è anche un interessante fuoriprogramma, organizzato, come ha detto Curasì, «per gettare le basi per un futuro incremento di presenze». Si tratta di due quadrangolari: uno femminile, organizzato in collaborazione con l’Orlandia 97 (presente stamani Leuccio Tonarelli), l’altro juniores con la partecipazione, fra gli altri, della Juventina Bucarest e dell’Igea Virtus.
Il sindaco di Piraino, Giancarlo Campisi, presidente di Costa Saracena, si è detto «felice perché questa è una di quelle manifestazioni che ci fa stare insieme con i fatti e non con le chiacchiere». Franco Fichera dell’As Capo d’Orlando ha chiuso con una previsione: «Al settimo, ottavo anno, saremo come una piccola Viareggio».
Ufficio Stampa
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