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scritta il
26/08/2005
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L’Associazione pedagogico-culturale Franco-Italiana a Palazzo Europa
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Comunicato Stampa n. 563 del 23 agosto 2005
L’Associazione pedagogico-culturale Franco-Italiana a Palazzo Europa
Il sindaco Massimo Carrello ha ricevuto oggi nella sala consiliare di Palazzo Europa i 60 membri dell’Associazione pedagogico-culturale Franco-Italiana, impegnati nel convegno annuale ospitato quest’anno all’Istituto per l’agricoltura di Capo d’Orlando. Ad accompagnare gli ospiti, insegnanti provenienti da ogni parte d’Italia e dalla Francia, il professore Vincenzo Ettari, presidente dell’Associazione nata trent’anni fa allo scopo di favorire la diffusione della lingua e della cultura dei due Paesi. Ettari ha illustrato il ruolo dell’Associazione sia per la diffusione della cultura e della reciproca conoscenza attraverso gli scambi culturali, sia quale supporto delle istituzioni per l’avvio di proficui rapporti di collaborazione con realtà francesi e italiane. Al sindaco Carrello, il professore Ettari ha consegnato la rivista annuale dell’Associazione, “Idee”, quest’anno edita proprio a Capo d’Orlando. Massimo Carrello, nel dare il benvenuto agli ospiti, ha sottolineato l’importanza del ruolo della scuola per la crescita sana di una comunità, degli scambi culturali per favorire la conoscenza e lo sviluppo economico grazie alla conoscenza del territorio e dei prodotti tipici. A tal proposito, l’Amministrazione comunale ha omaggiato gli ospiti con un “cesto ricordo” colmo di prodotti tipici. Importante l’intervento del vicepresidente francese dell’Associazione, il professore Jean-Louis Roussin, di Lyon, che riallacciandosi al saluto del sindaco Carrello, ha invitato tutti a lavorare al fine di «smantellare i luoghi comuni, i vecchi stereotipi». «La Sicilia è la terra del sole e del mare - ha detto Roussin - ma in questi giorni il sole si è nascosto e il mare è mosso. La Sicilia - ha sottolineato, raccontando del giovane che lo ha aiutato a trasportare i bagagli e lo ha accompagnato in albergo al suo arrivo a Capo d’Orlando - è soprattutto terra accogliente e noi lo dobbiamo insegnare ai nostri allievi. E’ così che si costruisce l’Europa».
Ufficio Stampa
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