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-News
scritta il
28/01/2004
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Conclusa la visita del Patriarca di Gerusalemme
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Si è conclusa qualche minuto dopo mezzogiorno la visita del Patriarca di Gerusalemme Michel Sabbah a Capo d’Orlando.
Due giorni intensi quelli che hanno visto come assoluto protagonista il Patriarca, accolto ieri pomeriggio, all’uscita dell’Autostrada di Capo d’Orlando est dal sindaco Massimo Carrello, dal Presidente del Consiglio Comunale Filippo Lanza, dalla Giunta Municipale al gran completo e dai consiglieri comunali paladini.
Il Patriarca è stato accompagnato in piazza Matteotti da dove, a piedi, ha raggiunto la Chiesa Cristo Re.
Nella Chiesa centrale cittadina ha celebrato la Santa Messa insieme al Vescovo Ignazio Zambito e a monsignor Vittorio Casella.
Subito dopo, sempre in Chiesa, ha tenuto una conferenza sull tema “Essere cristiani oggi nella terrà di Gesù”.
Nella mattinata odierna il Patriarca ha celebrato un’altra Santa Messa, alle 9,30 nella chiesa di Sant’Antonio ed al termine ha tenuto un breve colloquio con gli studenti che hanno preso parte alla celebrazione eucaristica.
Poi, alle 11, si è recato al municipio dove è stato accolto oltre che dal sindaco, dagli assessori comunali, dai consiglieri, anche da tutti i dipendenti, presenti in un’affollatissima aula consiliare. Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale hanno ringraziato “Sua Beatitudine” per avere visitato Capo d’Orlando. “La Sua presenza – ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Filippo Lanza – obbliga tutti noi ad una profonda riflessione sul delicato ruolo della Chiesa cattolica a Gerusalemme. La Sua presenza tra noi, la Sua autorevole personalità, il Suo coraggio, danno alla nostra comunità la consapevolezza che anche con il nostro credo, con la nostra fede, la pace è possibile. Sentiamo, quindi, il bisogno di manifestarLe la nostra ammirazione, per la Sua “quotidianità in Terra Santa”, per la fermezza delle Sue azioni, per la decisa ostinazione con la quale vuole abbattere il vero muro divisorio che si trova nei cuori e non sul terreno. Grazie Monsignor Sabbah – ha concluso Filippo Lanza – grazie a uomini come Lei la Chiesa Cattolica rimane a Gerusalemme per tutelare la sacralità di questa Terra, ogni giorno, per costruire ponti e non muri”.
Successivamente, la tappa finale, è stata al Monte della Madonna dove è stato messo a dimora un alberello di ulivo, simbolo di pace e di memoria dell’evento.
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