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scritta il
02/03/2004
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“Italia Navigando”: il Sindaco presenta l’ipotesi di convenzione
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Comunicato Stampa n. 89 del 2 Marzo 2004
E’ stata presentata nel salone Cristo Re, dal Sindaco Massimo Carrello, l’ipotesi di convenzione con “Italia Navigando”, la società diramazione di “Sviluppo Italia” che l’ha costituita con la missione di promuovere una rete di porti turistici da realizzare mediante il prioritario completamento, l’infrastrutturazione, l’adeguamento funzionale e la gestione operativa delle strutture portuali esistenti provvedendo, a tal fine, alla progettazione, programmazione, realizzazione e loro gestione.
Un pubblico attento alla problematica sulla più grande incompiuta dei Nebrodi ha assistito all’iniziativa contribuendo anche con idee e quesiti sull’argomento.
L’iter del porto di Capo d’Orlando prende il via nel 1971 quando il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approva il piano regolatore portuale destinando la struttura portuale paladina all’esercizio dell’attività peschereccia. Nel ’96 venne commissionato l’incarico di redigere il progetto di massima all’ingegnere Maurizio De Santis che predispose e consegnò tutta una serie di elaborati tra il 1997 ed il 2001. Purtroppo, nell’iter tecnico-amministrativo seguito dalla precedente Amministrazione, non si registra la definizione della variante al piano regolatore portuale vigente che doveva, e vuole, portare alla definitiva utilizzazione dell’attuale bacino portuale ad uso turistico e da diporto. Da qui il commento del Sindaco. “Abbiamo già messo in moto l’iter per farlo diventare turistico – ha detto – è essenziale che la destinazione del porto coincida con quella del piano regolatore portuale”. E poi una puntualizzazione su una precisa domanda del Presidente di Legambiente Nebrodi, Salvatore Granata. “Questa Amministrazione comunale mira esclusivamente al completamento dell’attuale porto”.
Carrello ha, quindi, delineato le strategie che si seguiranno annunciando che alcuni esponenti di “Italia Navigando” saranno a disposizione dei consiglieri comunali per esaminare punto per punto la convenzione.
Una convenzione che passerà, nelle prossime settimane, al vaglio del Consiglio Comunale, l’organo deputato ad approvarla e a ritrasmetterla al sindaco per la firma.
Successivamente il Comune di Capo d’Orlando e “Italia Navigando” costituiranno una società a responsabilità limitata: si chiamerà “Marina di Capo d’Orlando” e avrà come oggetto sociale il completamento delle opere relative al porto turistico di Capo d’Orlando e la sua successiva gestione, comprensiva delle attività connesse.
“Abbiamo deciso di costituire una Srl a socio unico il cui capitale è di “Italia navigando” con il comune di Capo d’Orlando che entrerà al 49 per cento, poi si arriverà ad una società mista, per azioni – ha detto il sindaco - questo permetterà di accelerare l’iter burocratico”.
Il primo cittadino ha spiegato dettagliatamente i termini della convenzione che prevede, comunque, anche lo scioglimento della società se non si raggiungeranno determinati obiettivi.
“Se la società non otterrà, entro otto mesi dalla sua costituzione, i finanziamenti per la messa in sicurezza ed entro due anni quelli per il completamento del porto il Comune potrà uscire dal contratto e ci sarà lo scioglimento della società”.
L’ingegnere Fortunato Lo Presti, in rappresentanza del locale circolo nautico, ha puntato l’attenzione sui diportisti. E qui il primo cittadino è stato chiarissimo. “Manterranno lo spazio dimensionale sin qui occupato – ha detto Carrello - non pagheranno il posto barca ma le spese comuni e funzionali” .
Il Comune di Capo d’Orlando nominerà il Presidente mentre la nomina dell’amministratore delegato di “Marina di Capo d’Orlando” spetterà a “Italia Navigando”.
L’Ufficio Stampa
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