-News scritta il 03/03/2004
Dialogo istituzionale tra il Comune di Capo d’Orlando, il Comune di Naso, l’Associazione “Amici della Terra” ed il comandante del distaccamento for

Comunicato Stampa n. 92 del 3 marzo 2004 Un incontro che ha visto la partecipazione del Sindaco Massimo Carrello, del Segretario comunale Pino Librizzi, del Vicesindaco del Comune di Naso, Gaetano Nanì, del Presidente dell’Associazione “Amici della Terra/Nebrodi”, Maria D’Amico, del maresciallo comandante del distaccamento forestale di Naso, Enzo Polino, dell’ingegnere Michele Gatto, si è tenuto ieri nell’aula consiliare del Comune. Il Presidente dell’associazione “Amici della Terra” ha avviato l’incontro ed ha illustrato la storia del progetto “Alla scoperta del bosco di Amola”, in ogni sua fase, fino all’avvio al servizio dei sei volontari del Servizio Civile Nazionale, avvenuto lo scorso 2 gennaio. Ha illustrato le fasi operative del progetto puntando l’attenzione sul valore ambientale del bosco, sulle aree attrezzate, sulle strutture da destinare alla fruizione e sulle attività di vigilanza. In particolare è stata approfondita la descrizione delle tre aree attrezzate realizzate negli anni passati dal Distaccamento Forestale di Naso nell’ambito della convenzione sottoscritta tra il corpo forestale della Regione Siciliana ed i Comuni di Naso e Capo d’Orlando. La descrizione dettagliata delle aree attrezzate, prospettata in una relazione tecnica correlata da foto, ha stimolato un dibattito tra i presenti riguardo la fruizione (fruitori occasionali, scuole); a tal proposito l’ingegnere Gatto ha suggerito di utilizzare le aree attrezzata come punti di sosta per itinerari escursionistici anche per gare podistiche in natura. Maria D’Amico ha suggerito anche di coinvolgere le intere comunità di Capo d’Orlando e Naso per educare alla cultura del bosco ed ha individuato un percorso conoscitivo/educativo articolato, in un primo momento, attraverso l’organizzazione di eventi che coinvolgano tutti e, di seguito, con attività costanti nel tempo e rivolte a diverse fasce di fruitori. Il maresciallo Polino ha, poi, approfondito l’argomento esplicitando le tecniche di decorticazione della sughera riferendone l’attività avvenuta nel bosco di Amola e regolarmente autorizzata dalla Forestale fino all’anno 2000 ( con proroga 2001). È emersa anche la possibilità di far conoscere alle Comunità l’attività produttiva della decortica a fini didattici ed educativi e inoltre la possibilità di stabilire aree di saggio per stimare il livello economico del sughero. D’Amico e Polino hanno, poi, concordato nella necessità di stabilire nettamente, nel territorio del bosco di Amola, confini comunali e proprietà. Si è così aperto un importante dialogo istituzionale che ha come obiettivo comune quello di salvaguardare e rendere fruibile a tutti il bosco di Amola. L’ingegnere Gatto ha, quindi, ricordato che i volontari si stanno occupando di ripulire e monitorare un’area che da due anni si trova in uno stato di completo abbandono sottolineando che tale stato di trascuratezza è assolutamente rischioso per il divampare di incendi nel periodo estivo; il progetto avviato da “Amici della Terra” non è rivolto alla gestione del sottobosco, ma complementare a progetti istituzionale: affianca e aiuta i Comuni di Capo d’Orlando e Naso nell’opera di promozione del territorio. Il Maresciallo Polino ha anche ricordato che nel periodo estivo si svolgerà, anche in quest’area, il servizio antincendio con una squadra di operai stagionali che stazioneranno nella area del campo di gioco, nei pressi della terza area attrezzata. A conclusione il Segretario Comunale ha invitato gli Amministratori di Naso a essere parte attiva nelle iniziative che si intendono avviare manifestando soddisfazione per il proficuo dialogo istituzionale avviato. “E’ nostra intenzione non solo continuare questo dialogo con l’associazione “Amici della Terra”, con il distaccamento forestale e con il Comune di Naso ma tramutare le parole in fatti – commenta il sindaco Massimo Carrello – faremo il possibile per cercare di prevenire il rischio incendi nel periodo estivo nella zona in questione, fortemente a rischio. Il bosco di Amola ha per noi un forte valore ambientale, cercheremo di valorizzarlo puntando molto sulle aree attrezzate, sulle strutture da destinare alla fruizione e sulle attività di vigilanza”. L’Ufficio Stampa

 


 

 



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