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scritta il
09/03/2004
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Riunione tra il Sindaco e gli L.S.U. impegnati nel servizio acquedotto e R.S.U.
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Comunicato Stampa n. 100 del 9 Marzo 2004
Riunione tra il Sindaco e gli L.S.U. impegnati nel servizio acquedotto e R.S.U.
In riferimento alla circolare 38/2004/AG pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27 Febbraio 2004 il sindaco Massimo Carrello ha convocato tutti gli L.S.U. che si occupano di acquedotto ed R.S.U. per chiedere la loro disponibilità per il loro inserimento nella banca dati lavoratori nell’ottica del censimento dei soggetti impegnati in attività socialmente utili in mansioni inerenti tali attività.
Tale censimento è propedeutico al loro eventuale inserimento nei quadri lavoratori degli A.T.O.
Dopo avere ottenuto il placet dei lavoratori il Sindaco si è immediatamente attivato affinché le schede venissero debitamente compilate da ognuno dei soggetti interessati.
Le schede saranno adesso inviate all’Agenzia Regionale per l’Impiego e la formazione professionale ed inserite nella banca dati dell’A.T.O.
I lavoratori hanno, quindi, accolto con piacere l’invito del Sindaco perché è intendimento comune che, comunque, gli A.T.O. possono effettivamente dare uno sviluppo occupazionale a questo precariato che persiste da più di quindici anni.
Il rappresentante del Movimento Giovani Lavoratori, Massimo Bontempo, ha ringraziato il Sindaco per l’incontro e per la disponibilità da sempre dimostrata. “L’Amministrazione comunale si sta attivando per soddisfare le aspettative di noi giovani, da anni costretti a convivere con questa forma di precariato – dice Bontempo – ritengo che gli A.T.O. possano essere una valvola lavorativa molto importante per noi giovani precari”.
Per il primo cittadino gli A.T.O. possono garantire una fuoriscita importante ai precari impegnati nei lavori socialmente utili. “Ritengo che molto del futuro lavorativo dei giovani passi dalla creazione degli A.T.O. – dice il sindaco – mi farò parte attiva affinché una buona parte dei posti di lavoro che verranno creati con l’A.T.O. vengano destinati ai precari”.
L’Ufficio Stampa
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