Fabio A. Armeli

 

Credimi Signore

 

 

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Fabio A. Armeli

    

 

Credimi Signore

 

Credimi Signore

Signore, Padre Onnipotente,

luce nelle tenebre;

misericordia infinita;

maestro e compagno;

volontà suprema

e creatore di ogni volontà.

Mi hai dato gli occhi per vedere.

Il cuore per sentire, amare e credere.

Mi hai dato il cervello per pensare.

Ed io, mio Signore, sento, amo, credo

e penso.

Signore, dimmi dove sei?

Io ti cerco,

desidero incontrarti,

parlare con te, ascoltarti,

ma tu…

Nella mia pochezza, di sicuro sbaglio,

pure quando ti cerco, ti respingo:

tu sei dentro di me

ed io voglio trovarti fuori.

 

Ma Signore, Onnipotente Creatore

che ci lasci liberi

e sempre liberi ci hai lasciato.

Tu permetti noi di sbagliare,

tu ci consenti di peccare.

La tua volontà, Signore, è suprema,

nel bene ed anche nel male!

Padre Nostro misericordioso

che mai il tuo perdono fai mancare,

tu hai fatto un disegno,

un mosaico immenso, perfetto

e noi siamo i tasselli:

sempre suprema è la tua volontà.

Non meravigliarti Signore,

non sorprenderti e non offenderti

se la mia fede vola come una carta al vento

e poi, ritorna come un’onda del mare,

calmo.

Ma tu sei il Signore, il mio Signore,

l’Onnipotente Padre Creatore

ed ogni cosa conosci.

Tutto è da te, tutto è per te,

tutto ti appartiene.

 

Tu vuoi la mia fede come una carta al vento.

Io imploro il tuo aiuto,

sempre di te ho bisogno:

non togliermi la tua misericordia.

Solo tu sai quant’è difficile credere in te,

credimi, Signore!

 

Fabio A. ARMELI

Ferrara, Luglio 2002