Si presenta la vocazione
e
tre voti il fraticello fa:
per
amore, contro ogni tentazione,
obbedienza,
povertà e castità.
Una virtù è l’obbedienza,
gli
ordini sempre gli stessi,
ma
tanta la fede e la speranza,
non
fa mai sentir fessi.
La povertà si può accettare,
anzi
è cosa semplice
se
a poco bisogna rinunziare;
il
destino è sempre complice.
Nulla di certo per la castità,
ma
un povero ed obbediente fraticello
non
resta prigioniero della verginità,
prima
o poi sperimenta pure quello.
Ferrara,
Giugno 2002
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