Luciano Somma

 

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Luciano Somma

   

AGRO

Erano sorrisi di gioia
nei fienili
in mani esperte le zappe
sembravano d'acciaio
il contadino
polmoni aperti alla fragranza d'aria
pregustava dall'alba
una notte d'amore
la primavera
aveva il dolce volto
d'una vergine
agghindata di fiori profumati
e nel roseto
cresceva la certezza
che dava senso
a fiumi di speranza
ora c'č solo il vuoto
del malessere
nei volti giā rugosi
vecchi e antichi
e per gli eredi c'č soltanto il vuoto
perchč il silenzio greve del granaio
non puō dar voce
ad urla di sconfitte
quando si vede piangere
dal cielo
lacrime rosso sangue
sulla terra
e lo spaventapasseri
č solo un altro Cristo
messo in croce
tra i campi
che minacciano la fame
aspettando chissā
quale miracolo.


                                               Luciano Somma